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Esenzione IMU, nuovi chiarimenti della Cassazione per coniugi con residenze diverse

La Corte di Cassazione chiarisce i criteri per l'esenzione IMU della prima casa, anche in caso di residenze disgiunte tra coniugi o uniti civilmente
  • La Cassazione conferma che l'esenzione IMU spetta al possessore dell'immobile dove dimora abitualmente e risiede anagraficamente, anche se il coniuge risiede altrove per motivi personali o professionali.
  • Per gli immobili a uso misto, l'esenzione IMU è applicabile proporzionalmente alla porzione destinata ad attività non commerciale, come stabilito dall'ordinanza n. 20290 del 23 luglio 2024.
  • Il cambio di residenza di un coniuge comporta l'esenzione IMU a partire dal mese successivo al trasferimento, se avviene dopo il 15 del mese.

Il tema dell’esenzione dell’IMU per la prima casa è tornato sotto i riflettori grazie all’ordinanza n. 19684 del 17 luglio 2024 della Corte di Cassazione. La questione verte sulla possibilità per coniugi o persone unite civilmente di usufruire dell’esenzione IMU anche se risiedono in abitazioni diverse per motivi personali o professionali. La Suprema Corte ha fornito chiarimenti significativi, specificando i presupposti necessari per ottenere l’esenzione.

Tutto ha avuto inizio con il ricorso di un contribuente contro avvisi di accertamento per omesso versamento dell’IMU su un immobile indicato come dimora abituale, ma non coincidente con la residenza anagrafica della sua compagna e figlia. Il contribuente e la sua compagna volevano usufruire dell’esenzione IMU ciascuno per la propria abitazione. Tuttavia, l’esenzione è stata concessa solo alla donna, portando il contribuente a ricorrere alla Corte di Giustizia di primo grado e successivamente alla Corte di Giustizia Tributaria della Lombardia, che hanno rigettato il ricorso.

La Pronuncia della Cassazione

Nella sua pronuncia, la Cassazione ha ricordato che, in presenza di giusta causa che imponga una scelta consensuale, è diritto dei coniugi e delle persone unite civilmente fissare residenze disgiunte, purché ciò non contrasti con le norme sulla “residenza familiare” o “residenza comune”. La Corte ha sottolineato che, per quanto riguarda l’esenzione IMU per la prima casa, la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 209/2022, ha dichiarato l’incostituzionalità dell’articolo 13, comma 2, del Dl n. 201/2011, che escludeva la nozione di abitazione principale presupponendo la dimora abituale e la residenza anagrafica del nucleo familiare del possessore.

La Cassazione ha precisato che, salvo comportamenti elusivi, l’esenzione IMU per l’abitazione principale spetta al possessore dell’immobile in cui dimora abitualmente e risiede anagraficamente, anche se il coniuge o compagno ha la residenza anagrafica in un altro comune. In caso di residenze diverse, l’agevolazione può essere riconosciuta a entrambi i componenti del nucleo familiare, purché abbiano fissato la propria residenza anagrafica ciascuno presso la propria abitazione principale.

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IMU su Immobili a Uso Misto: Il Parere della Cassazione

Un’altra questione rilevante riguarda l’applicazione dell’IMU sugli immobili a uso misto. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 20290 del 23 luglio 2024, ha fornito chiarimenti su questo tema. La decisione è nata da una controversia tra un ente religioso e il Comune di Roma riguardante l’IMU per l’anno 2013. L’ente religioso contestava l’accertamento dell’IMU su un immobile utilizzato in parte per finalità religiose e in parte per scopi commerciali.

La Cassazione ha stabilito che, per le unità immobiliari a utilizzo misto, l’esenzione prevista all’art. 7, comma 1, lett. i) del D. Lgs. n. 504/1992 si applica proporzionalmente alla porzione destinata ad attività non commerciale. L’esenzione parziale è applicabile solo se la frazione esente è identificata attraverso accatastamento o dichiarazione specifica. Nel caso in esame, né l’uno né l’altro adempimento erano stati eseguiti. La dichiarazione IMU è fondamentale per l’esenzione e rappresenta un obbligo informativo alternativo all’accatastamento autonomo.

IMU Prima Casa e Cambio di Residenza

Un ulteriore chiarimento riguarda la situazione di coniugi che risiedono in immobili diversi. Se uno dei coniugi cambia residenza, entrambi possono usufruire dell’esenzione IMU per la propria abitazione principale. Ad esempio, se un coniuge possiede un appartamento al 50% e risiede altrove per motivi di lavoro, dovrà pagare l’IMU per i mesi in cui non risiedeva nell’abitazione principale. Tuttavia, una volta trasferita la residenza, l’esenzione IMU si applicherà a partire dal mese successivo al trasferimento.

Per calcolare la decorrenza dell’esonero, si fa riferimento alla data del cambio di residenza. Se il trasferimento avviene nei primi giorni del mese, l’esenzione si applica dal primo del mese stesso; se avviene dopo il 15 del mese, l’esenzione si applica dal mese successivo.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la recente giurisprudenza della Cassazione ha fornito chiarimenti essenziali sull’esenzione IMU per la prima casa, sottolineando l’importanza della residenza anagrafica e della dimora abituale. La Corte ha ribadito che, in presenza di giusta causa, è diritto dei coniugi e delle persone unite civilmente fissare residenze disgiunte senza perdere il diritto all’esenzione. Inoltre, ha chiarito le modalità di applicazione dell’IMU sugli immobili a uso misto, evidenziando l’importanza della dichiarazione IMU per ottenere l’esenzione parziale.

Nozione base di legale correlata: L’esenzione IMU per la prima casa è un’agevolazione fiscale che si applica all’abitazione principale del contribuente, purché siano soddisfatti i requisiti di residenza anagrafica e dimora abituale.

Nozione avanzata di legale correlata: La dichiarazione IMU è un obbligo informativo fondamentale per ottenere l’esenzione parziale sugli immobili a uso misto. La mancata presentazione della dichiarazione può comportare la perdita del diritto all’esenzione, anche se l’immobile è parzialmente utilizzato per finalità non commerciali.

Questi chiarimenti giurisprudenziali sono fondamentali per comprendere le dinamiche fiscali legate all’IMU e per evitare possibili controversie con l’amministrazione finanziaria. La riflessione personale su questi temi può aiutare i contribuenti a gestire meglio le proprie situazioni fiscali e a prendere decisioni informate riguardo alla propria residenza e alle modalità di utilizzo degli immobili.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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