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- L'INPS introduce una nuova piattaforma avanzata per semplificare gli adempimenti e stimolare l'assolvimento degli obblighi contributivi grazie al PNRR.
- Con il sistema di compliance contributiva, i datori di lavoro hanno 30 giorni per regolarizzare le irregolarità con sanzioni agevolate pari al 8,90%.
- Il nuovo applicativo Ve.R.A. facilita il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva, migliorando la trasparenza e la regolarità nel sistema contributivo.
L’INPS ha recentemente lanciato un progetto ambizioso, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a rivoluzionare la gestione delle azioni di compliance e il contrasto al lavoro sommerso. Questo progetto, annunciato con il messaggio n. 3782 del 13 novembre 2024, introduce una piattaforma avanzata che facilita la comunicazione tra i contribuenti e l’INPS. L’obiettivo principale è semplificare gli adempimenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi contributivi e promuovere l’emersione spontanea delle basi imponibili. Attualmente, nella sua fase iniziale, la piattaforma impiega i dati provenienti dallo strumento di monitoraggio UNIEMENS/UNILAV, che riguardano i rapporti occupazionali in essere dichiarati nelle Comunicazioni Obbligatorie, ma escludono le denunce UNIEMENS individuali. Tuttavia, al momento, sono esentati i contratti di lavoro agricolo, gli impieghi nel settore pubblico e i lavoratori autonomi dello spettacolo. L’INPS ha promesso di fornire istruzioni dettagliate per l’utilizzo della piattaforma e un manuale utente per gli operatori.
Compliance contributiva: un passo verso la regolarizzazione
Con l’introduzione della nuova piattaforma, l’INPS ha dato il via libera alla compliance contributiva, un sistema che permette ai datori di lavoro di regolarizzare eventuali irregolarità contributive. Quando un datore di lavoro riceve un avviso di regolarizzazione, ha 30 giorni per giustificare le irregolarità riscontrate oppure presentare una dichiarazione UniEmens correttiva e saldare i contributi omessi. Questi contributi sono maggiorati di una sanzione agevolata, attualmente pari all’8,90%, invece del 30%, anche in caso di pagamento rateale. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie al decreto-legge n. 19/2024, convertito dalla legge n. 56/2024, e rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e regolarità nel sistema contributivo italiano.
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Ve.R.A.: un nuovo strumento per la verifica della regolarità contributiva
Un altro importante sviluppo è l’introduzione dell’applicativo Ve.R.A. (Verifica di Regolarità Aziendale), che agevola il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc). Questo strumento permette alle aziende di verificare preventivamente la propria regolarità contributiva, intercettando eventuali problemi che potrebbero impedire il rilascio del Durc. La procedura Ve.R.A. consente al titolare o al legale rappresentante dell’azienda, nonché agli intermediari autorizzati, di consultare le esposizioni debitorie e altre evidenze con dettagli sulla natura del credito contributivo e sul suo stato. Inoltre, la nuova figura del “Delegato master” permette una gestione centralizzata delle deleghe, semplificando il processo per le aziende con più gestioni. L’accesso al servizio Ve.R.A. avviene tramite SPID, e l’utilizzo del servizio genera un ticket che informa l’utente sulle irregolarità rilevate, permettendo una tempestiva regolarizzazione.