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- Il summit Nord-Sud ha ospitato figure politiche come Giorgia Meloni e Kyriakos Mitsotakis per discutere di sicurezza e difesa.
- L'accordo italo-albanese segna una novità, con l'Italia come primo stato a firmare un'intesa con una nazione esterna all'UE.
- Si prevede un possibile aumento del supporto alla NATO fino al 5% del PIL europeo.
Durante il vertice è emersa la necessità di intensificare la cooperazione fra i paesi dell’Europa per affrontare problemi comuni. Kaja Kallas, che occupa il ruolo di Presidente del Consiglio dell’Unione Europea, ha enfatizzato l’urgenza di concepire nuove strategie per incrementare il budget destinato alla difesa e potenziare le capacità collaborative. È emerso dal convegno che, a dispetto delle differenti storie dei paesi settentrionali e meridionali d’Europa, si manifesta un desiderio unanime di lavorare insieme allo scopo di assicurarsi pace e stabilità continentale.
In ambito legale, è interessante notare come la questione dei paesi sicuri sia strettamente legata al diritto internazionale e alla sovranità nazionale. Gli stati hanno l’autorità per scegliere quali nazioni considerare sicure per rispedire i migranti, tuttavia devono esercitare tale autorità nel pieno rispetto dei diritti umani oltreché delle convenzioni internazionali vigenti. La ricerca dell’equilibrio tra sovranità statale e tutela dei diritti umani si configura come una delle più complesse sfide legali odierne.
Un importante elemento giuridico legato a questo dibattito è rappresentato dal principio noto come non-refoulement, che stabilisce il divieto assoluto del ritorno forzato degli individui verso paesi dove rischiano persecuzioni. Tale precetto, enunciato dalla Convenzione di Ginevra del 1951, costituisce un elemento portante del sistema giuridico dedicato alla protezione dei rifugiati ed obbliga le nazioni a valutare attentamente la situazione nei luoghi d’origine prima di procedere con tali azioni. Da questa analisi emerge chiaramente l’esigenza urgente di mediare tra la sicurezza nazionale ed i diritti umani rispettati ovunque; un’impresa complessa da realizzare senza la cooperazione internazionale ed uno scambio ininterrotto tra gli stati coinvolti.