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- La visita al carcere di Marassi ha rivelato un sovraffollamento con 1000 detenuti in una struttura progettata per 850 persone.
- Dal 2019, si sono verificati 62 suicidi tra i detenuti, mettendo in luce la gravità della situazione.
- Le condizioni di vita peggiorano durante l'estate a causa della mancanza di ventilazione e delle alte temperature.
Una delegazione della Camera Penale Regionale Ligure, composta da presidente, segretario e alcuni membri del direttivo, ha organizzato una visita ai detenuti presso il carcere di Marassi. L’iniziativa, promossa dall’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) tramite l’Osservatorio Nazionale Carcere, coinvolge tutte le camere penali territoriali. L’obiettivo è sensibilizzare la politica sulla necessità di interventi urgenti per rimuovere le cause che rendono la pena inumana e degradante. La magistratura è invitata a prendere piena consapevolezza delle reali condizioni in cui gli individui scontano la pena, mentre i media sono sollecitati a riappropriarsi del ruolo essenziale di “cani da guardia” per dare voce alla “folla dei muti”. La società civile, sempre più bisognosa di una coscienza sociale comune e informata sui temi della giustizia e del carcere, è chiamata a riflettere su queste problematiche.
La necessità di una riforma del sistema carcerario
La visita al carcere di Marassi, prevista per il 13 agosto, si inserisce in una serie di manifestazioni organizzate per puntare i riflettori sulla necessità di interventi urgenti sul sistema carcerario. “È essenziale far sentire alle persone ristrette la vicinanza dei penalisti italiani, soprattutto nel periodo estivo, quando le condizioni di vita in prigione diventano ancor più insopportabili e incivili”, spiega l’UCPI. Questa iniziativa si affianca a precedenti manifestazioni, come le maratone oratorie che hanno coinvolto oltre 70 Camere Penali su tutto il territorio nazionale, culminate in Piazza Santi Apostoli a Roma l’11 luglio scorso.
- Finalmente una denuncia... 👏...
- Le condizioni descritte sono inaccettabili... 😡...
- Una prospettiva diversa sulle carceri italiane... 🔍...
“Ristretti ad Agosto”: un’iniziativa nazionale
Nell’ambito delle iniziative promosse dall’UCPI per mantenere alta l’attenzione sullo stato delle carceri, gli avvocati penalisti di Nocera Inferiore hanno fatto visita ai detenuti del carcere di Fuorni. Questa visita si inserisce nel programma “Ristretti ad Agosto”, che mira a ricordare le condizioni inumane e degradanti in cui versano i detenuti, condizioni che diventano ancora più insopportabili durante il periodo estivo. Il sovraffollamento degli istituti di pena rappresenta un dramma nel dramma: dall’inizio dell’anno, 62 detenuti si sono tolti la vita. La Camera Penale Territoriale di Nocera Inferiore “Cicchini Guerra” ha partecipato all’iniziativa con una delegazione di sei avvocati del Foro, sottolineando l’urgenza di interventi concreti.
Criticità rilevate durante le visite
La Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere ha visitato la Casa Circondariale “F. Uccella” per verificare le condizioni dei detenuti, della struttura carceraria e dell’organico della polizia penitenziaria. L’accesso, durato oltre tre ore, ha evidenziato numerose criticità: mancanza di ventilazione o refrigerazione, sovraffollamento (1000 detenuti per 850 posti previsti), sottodimensionamento dell’organico di Polizia Penitenziaria e carenze sanitarie. Le condizioni sono aggravate dalle altissime temperature estive e dalle esalazioni provenienti dal vicino impianto di trattamento rifiuti. Inoltre, la mancanza di attività di svago, frigoriferi funzionanti, ascensori e risposte tempestive alle istanze avanzate alla Magistratura di Sorveglianza peggiora ulteriormente la situazione.
Nonostante queste difficoltà, la Direzione del carcere, il comandante e il personale cercano di migliorare la struttura per quanto possibile. Ne sono testimonianza le sartorie presenti nei reparti maschili e femminili, le aree verdi per gli incontri con i bambini e il progetto per la realizzazione di un canile con clinica veterinaria all’interno dell’istituto. Tuttavia, senza adeguati fondi e stanziamenti, le strutture penitenziarie continuano a essere un mero contenitore di quelli che per molti sono considerati “discariche sociali”.
Bullet Executive Summary
La visita delle delegazioni delle Camere Penali ai vari istituti penitenziari italiani, promossa dall’UCPI, ha messo in luce le gravi criticità del sistema carcerario. Le condizioni inumane e degradanti, il sovraffollamento, la mancanza di ventilazione e refrigerazione, le carenze sanitarie e il sottodimensionamento dell’organico di Polizia Penitenziaria sono solo alcune delle problematiche rilevate. Queste visite hanno l’obiettivo di sensibilizzare la politica, la magistratura, i media e la società civile sulla necessità di interventi urgenti per migliorare le condizioni di vita dei detenuti.
La nozione base di legale correlata al tema principale dell’articolo riguarda il principio di umanità della pena, sancito dall’articolo 27 della Costituzione Italiana, che stabilisce che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Una nozione di legale avanzata applicabile al tema dell’articolo è il principio di proporzionalità della pena, che richiede che la pena sia commisurata alla gravità del reato e alle condizioni personali del condannato, tenendo conto delle circostanze attenuanti e aggravanti.
In conclusione, le visite delle delegazioni delle Camere Penali ai vari istituti penitenziari italiani rappresentano un’importante iniziativa per sensibilizzare le istituzioni e la società civile sulle gravi criticità del sistema carcerario. È fondamentale che la politica, la magistratura e i media si impegnino a promuovere interventi concreti per migliorare le condizioni di vita dei detenuti, nel rispetto dei principi di umanità e proporzionalità della pena. Solo attraverso un impegno collettivo e una maggiore consapevolezza delle problematiche carcerarie sarà possibile garantire un sistema penitenziario più giusto e umano.