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Opportunità unica: il concorso per magistrati tributari 2024 offre 146 posti

Scopri come partecipare al concorso del Ministero dell'Economia e delle Finanze per diventare magistrato tributario. Candidature aperte fino al 7 luglio 2024.
  • 146 magistrati tributari saranno assunti attraverso il concorso pubblico.
  • Le domande di partecipazione devono essere inviate entro le ore 23:59 del 7 luglio 2024.
  • I candidati ammessi alla prova scritta saranno 438, ovvero tre volte i posti disponibili.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha recentemente pubblicato il bando per il concorso pubblico volto all’assunzione di 146 magistrati tributari. Questo concorso rappresenta un’importante opportunità per coloro che aspirano a una carriera nella magistratura tributaria, un settore cruciale per la gestione delle controversie fiscali e tributarie nel nostro Paese. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro le ore 23:59 del 7 luglio 2024, esclusivamente in modalità telematica.

Requisiti e Modalità di Partecipazione

Per partecipare al concorso, i candidati devono soddisfare una serie di requisiti stringenti. È necessaria la cittadinanza italiana, il possesso dei diritti civili e politici, una condotta incensurabile e l’idoneità fisica all’impiego. Inoltre, è richiesto il possesso di un diploma di laurea in Giurisprudenza (corso universitario di durata non inferiore a quattro anni), oppure una laurea magistrale in Scienze dell’economia (classe LM-56) o Scienze economico-aziendali (classe LM-77). Altri requisiti includono una posizione regolare nei confronti del servizio di leva e il pagamento di una tassa di concorso di 50 euro tramite il servizio PagoPa.

Le candidature devono essere inviate tramite il Portale unico del reclutamento “inPA”, autenticandosi con SPID, CIE, CNS o eIDAS. Una volta completata la domanda, i candidati devono stampare la ricevuta di iscrizione, che dovrà essere consegnata il giorno della prova preselettiva.

Le Prove d’Esame

Il concorso si articola in tre fasi: una prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale. La prova preselettiva consiste in un test con 75 quesiti a risposta multipla, suddivisi tra diritto civile, diritto processuale civile, diritto tributario e diritto commerciale. I candidati avranno 60 minuti per completare il test. La valutazione prevede l’assegnazione di 1 punto per ogni risposta esatta, la detrazione di 0,33 punti per ogni risposta errata o multipla e 0 punti per le risposte non date.

I candidati che supereranno la prova preselettiva saranno ammessi alla prova scritta, che consisterà nello svolgimento di due elaborati: uno teorico in diritto tributario, diritto civile o commerciale, e uno teorico-pratico sulla redazione di una sentenza in materia tributaria. Gli elaborati dovranno essere completati entro otto ore.

La prova orale verterà su una vasta gamma di materie, tra cui diritto tributario, diritto processuale tributario, diritto civile e processuale, diritto penale tributario, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto commerciale, diritto dell’Unione europea, contabilità aziendale, bilancio ed elementi di informatica giuridica. Inoltre, i candidati dovranno sostenere un colloquio in una lingua straniera a scelta tra inglese, spagnolo, francese e tedesco. Per superare la prova orale, i candidati devono ottenere un punteggio non inferiore a sei decimi in ciascuna materia e un giudizio di sufficienza nel colloquio in lingua straniera.

Dettagli Aggiuntivi e Tempistiche

La commissione d’esame sarà nominata entro il 22 luglio 2024 con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, previa delibera del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria. La prova preselettiva si terrà in sedi decentrate e in date diverse, con l’ausilio di strumenti informatizzati. L’avviso relativo alla pubblicazione dei quesiti validati dalla commissione e il diario della prova preselettiva saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale – 4° Serie speciale del 27 settembre 2024.

I candidati ammessi alla prova scritta saranno in numero pari a tre volte i posti disponibili, ovvero 438 persone. La prova scritta si svolgerà secondo le modalità determinate nel decreto ministeriale di adozione del diario delle prove scritte, che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Bullet Executive Summary

Il concorso per magistrati tributari del 2024 rappresenta un’importante opportunità per i laureati in Giurisprudenza ed Economia che aspirano a una carriera nella magistratura tributaria. Con un totale di 146 posti disponibili, il concorso si articola in tre fasi: una prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale. I requisiti per partecipare includono la cittadinanza italiana, il possesso dei diritti civili e politici, una condotta incensurabile e un diploma di laurea in Giurisprudenza o Economia. Le domande devono essere inviate entro il 7 luglio 2024 tramite il Portale unico del reclutamento “inPA”.

La magistratura tributaria svolge un ruolo cruciale nella risoluzione delle controversie fiscali e tributarie, garantendo l’equità e la giustizia nel sistema fiscale. Comprendere le dinamiche di questo settore è fondamentale per chi aspira a una carriera in questo ambito.

Una nozione base di legale correlata a questo tema è il principio di legalità, che impone che ogni attività della pubblica amministrazione, inclusa quella della magistratura tributaria, sia svolta nel rispetto delle leggi vigenti. Una nozione avanzata è il principio di proporzionalità, che richiede che le decisioni della magistratura tributaria siano adeguate, necessarie e proporzionate rispetto agli obiettivi perseguiti.

In conclusione, il concorso per magistrati tributari del 2024 non solo offre una significativa opportunità di carriera, ma rappresenta anche un’importante occasione per contribuire alla giustizia e all’equità nel sistema fiscale italiano. Riflettete su come la vostra partecipazione possa fare la differenza in questo ambito cruciale.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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