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- Capomolla punta all'analisi di ogni notizia di reato.
- Priorità assoluta al contrasto del traffico di stupefacenti.
- Massima collaborazione con la DDA per arginare reati mafiosi.
L’insediamento del nuovo procuratore capo di Cosenza, Vincenzo Capomolla, segna un momento cruciale per la giustizia nel territorio. La cerimonia, tenutasi il 7 aprile 2025, ha visto la partecipazione di figure di spicco come Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, e Salvatore Curcio, successore di Gratteri alla guida della Procura di Catanzaro.
Un impegno alla collaborazione e alla legalità
Capomolla ha espresso con forza la sua determinazione a lavorare in sinergia con le istituzioni e gli enti locali per contrastare la criminalità e promuovere la legalità. Ha sottolineato l’importanza di ascoltare le istanze di giustizia provenienti dal territorio e di fornire risposte concrete. Il magistrato ha evidenziato come prioritaria l’analisi di ogni notizia di reato, senza distinzioni di importanza, al fine di garantire un’indagine completa e trasparente.
Il traffico di stupefacenti: una priorità assoluta
Tra le problematiche più urgenti, Capomolla ha posto l’accento sul traffico di sostanze stupefacenti, un fenomeno particolarmente intenso e preoccupante a Cosenza, che coinvolge un numero crescente di giovani. Questo aspetto, insieme ad altre vicende che presentano profili di opacità, sarà oggetto di un monitoraggio costante e approfondito. La lotta allo spaccio e alla diffusione di droghe rappresenta una sfida cruciale per la sicurezza e la salute pubblica.

L’eredità di Gratteri e i consigli per il futuro
Nicola Gratteri ha espresso la sua piena fiducia in Capomolla, definendolo “un gentiluomo, una persona senza compromessi” e un collaboratore prezioso durante il suo mandato a Catanzaro. Gratteri ha esortato Capomolla a diffidare da chi parla di “equilibrio, saggezza e prudenza”, invitandolo a fare il proprio dovere con coraggio e determinazione. Ha inoltre sottolineato l’importanza di fare squadra e di trasmettere nuove energie ed entusiasmo ai sostituti procuratori.
Collaborazione con la DDA e garanzia per i cittadini
Capomolla ha ribadito la massima collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) per arginare i reati mafiosi. Ha sottolineato che ogni notizia di reato sarà sviluppata in tutti i suoi aspetti, sia per perseguire le responsabilità soggettive, sia per verificare la fondatezza delle accuse e fare chiarezza su vicende potenzialmente inquietanti. Questo approccio garantisce la tutela dei cittadini e la trasparenza dell’azione giudiziaria.
Riflessioni conclusive: tra legalità e fiducia
La nomina di Vincenzo Capomolla a procuratore capo di Cosenza rappresenta un segnale di speranza per la lotta alla criminalità e la promozione della legalità nel territorio. La sua esperienza, la sua integrità e la sua determinazione sono garanzie di un impegno costante e profic