E-Mail: [email protected]
- Sovraffollamento: 391 detenuti presenti a fronte di una capienza di 244, causando gravi disagi.
- Carenza di personale: Solo 157 agenti di polizia penitenziaria rispetto ai 216 previsti, con l'assenza di un vicecomandante dal 2015.
- Progetto di ampliamento: Prevede la costruzione di un nuovo padiglione, riducendo gli spazi all'aperto destinati alle attività di socialità.
Giovedì 29 agosto, una rappresentanza di avvocati del direttivo della Camera Penale Ferrarese e del locale Osservatorio Carcere ha effettuato una visita alla casa circondariale di Ferrara. Questa iniziativa si inserisce all’interno del progetto nazionale ‘Ristretti in agosto’, promosso dall’Osservatorio Nazionale Carcere dell’UCPI, con l’obiettivo di monitorare le condizioni di vita dei detenuti e sensibilizzare l’opinione pubblica, la politica e le istituzioni sulle problematiche del sistema carcerario.
Alla visita hanno partecipato anche il deputato di Fratelli d’Italia Mauro Malaguti e altri parlamentari della Regione Emilia Romagna. La delegazione ha visitato le sezioni comuni e la Sezione Z, che accoglie i familiari dei collaboratori di giustizia, acquisendo informazioni dettagliate sul numero dei detenuti presenti, che ammontano a 391 unità a fronte di una capienza consentita di 244.
Le criticità riscontrate durante la visita sono principalmente legate al sovraffollamento e all’aumento dell’ingresso in carcere di soggetti con problematiche psichiatriche. La locale realtà carceraria ospita detenuti comuni, collaboratori di giustizia e detenuti in alta sicurezza, necessitando quindi di un elevato numero di agenti di polizia penitenziaria. Attualmente, sono presenti 157 unità di personale a fronte delle 216 previste, e dal 2015 manca un vicecomandante.
Progetto di Ampliamento e Criticità
Nel contesto della visita, gli avvocati hanno espresso perplessità e preoccupazione riguardo al progetto di ampliamento della casa circondariale, che prevede la costruzione di un nuovo padiglione nelle aree attualmente destinate agli orti e al campo sportivo. Questo intervento comporterebbe una drastica riduzione degli spazi all’aperto, fondamentali per le attività di socialità dei detenuti.
La Camera Penale ha sottolineato come la carenza di personale e di fondi per i progetti di attività trattamentali, in particolare quelli lavorativi, continui a essere un problema significativo. Attualmente, solo un esiguo numero di detenuti può partecipare a queste attività, a causa delle risorse limitate.
La delegazione ha auspicato la nomina di un Garante locale delle persone detenute e della libertà personale, una figura assente da due anni, la cui mancanza rappresenta un vulnus nel sistema di protezione e monitoraggio della situazione carceraria.
- 👏 Grande iniziativa della Camera Penale di Ferrara......
- 😡 Troppo sovraffollamento e carenza di personale......
- 🤔 La riduzione degli spazi all'aperto potrebbe avere effetti imprevisti......
Nuovo Carcere a Grosseto: Un Progetto di Riqualificazione Urbana
Parallelamente, a Grosseto, il deputato di Fratelli d’Italia e assessore all’urbanistica del Comune di Grosseto, Fabrizio Rossi, ha annunciato la consegna delle chiavi dell’ex caserma “Barbetti” alla direttrice della polizia penitenziaria di Grosseto. Questo evento segna l’inizio dei lavori per la costruzione di un nuovo carcere da 400 detenuti, che risponderà alle attuali normative e migliorerà significativamente la situazione carceraria nella provincia di Grosseto e in Toscana.
Il nuovo polo penitenziario sarà situato su un’area di circa 15 ettari, con 32 edifici e una superficie totale di 30.000 metri quadrati. Questo progetto rappresenta un esempio di riqualificazione urbana e una risposta concreta al problema del sovraffollamento carcerario. Grazie alla sensibilità del ministro Nordio e dell’esecutivo, i tempi di realizzazione della nuova struttura saranno ridotti, offrendo una soluzione moderna e funzionale.
Bullet Executive Summary
La visita della Camera Penale alla casa circondariale di Ferrara e l’annuncio del nuovo carcere a Grosseto mettono in luce le criticità e le sfide del sistema carcerario italiano. Il sovraffollamento, la carenza di personale e la necessità di spazi adeguati per le attività di socialità e trattamentali sono problemi che richiedono interventi urgenti e mirati. La nomina di un Garante locale delle persone detenute e della libertà personale potrebbe rappresentare un passo importante verso un miglior monitoraggio e una maggiore protezione dei diritti dei detenuti.
In conclusione, è fondamentale riflettere sulla nozione di diritto alla dignità umana, che deve essere garantito a tutti, compresi i detenuti. Questo principio è alla base del nostro sistema legale e deve guidare ogni intervento e decisione riguardante il sistema carcerario. Inoltre, una nozione avanzata di legale applicabile al tema è quella di diritto alla riabilitazione, che implica non solo la punizione, ma anche il reinserimento sociale dei detenuti attraverso programmi di trattamento e supporto adeguati.
La situazione attuale richiede un impegno collettivo e una visione lungimirante per garantire che le carceri non siano solo luoghi di detenzione, ma anche di riabilitazione e rispetto dei diritti umani. Solo così potremo costruire una società più giusta e inclusiva.
- Sito ufficiale dell'Osservatorio Carcere, importante per approfondire l'iniziativa 'Ristretti in agosto' e le condizioni dei detenuti.
- pagina ufficiale della Casa Circondariale di Ferrara sul sito del Ministero della GiustiziaItaliana
- Fonte ufficiale dell'Agenzia del Demanio sul nuovo polo penitenziario di Grosseto