5 motivi per cui la controversia di Napoli Obiettivo Valore è cruciale per la riscossione dei tributi

Il 28 maggio 2024, la città di Napoli si trova al centro di un dibattito giuridico e amministrativo di grande rilevanza. La società di riscossione “Napoli Obiettivo Valore” (NOV) è al centro di una controversia che ha portato la Corte di Giustizia Tributaria a chiedere l’intervento della Corte di Cassazione. La questione riguarda la legittimità delle operazioni di riscossione effettuate da NOV, che potrebbe non avere i requisiti necessari per operare, non essendo iscritta all’albo dei riscossori come previsto dal decreto legislativo 446 del 1997 e dalla legge 160 del 2019.

La Posizione di Napoli Obiettivo Valore

In risposta alle polemiche, la società Napoli Obiettivo Valore ha emesso una nota ufficiale dichiarando di operare in piena legittimità. Secondo il presidente Luca Bianchi, la società è legittimata ad operare in base alla normativa vigente e tutti gli atti emessi sono validi ed efficaci. Bianchi ha sottolineato che NOV continua a erogare, su mandato del Comune di Napoli, l’attività di accertamento e riscossione di tributi e entrate extratributarie. Questo rientra nel Patto per Napoli siglato nel 2022, il cui obiettivo è supportare i contribuenti e permettere al Comune di ricavare il gettito necessario per fornire servizi e migliorie ai cittadini.

Il Ruolo della Corte di Giustizia Tributaria

La Corte di Giustizia Tributaria ha sospeso i ricorsi sulle ingiunzioni di pagamento e ha rinviato la questione alla Corte di Cassazione. La decisione è stata presa con un’ordinanza del 23 maggio 2024, in cui i giudici tributari hanno evidenziato la mancata iscrizione di NOV all’albo dei riscossori. Questo potrebbe comportare l’annullamento degli avvisi di pagamento notificati e impugnati, con un impatto finanziario devastante per il Comune di Napoli. Si stima che siano in gioco circa 400mila cartelle esattoriali per un valore complessivo di circa 380 milioni di euro.

La Difesa di Napoli Obiettivo Valore

Napoli Obiettivo Valore ha ribadito la propria legittimità, sottolineando che la società è stata costituita come “società di progetto” per eseguire la concessione affidata dal Comune di Napoli a Municipia Spa, socio unico della società. Municipia, leader nazionale nel settore, possiede tutti i requisiti necessari e l’iscrizione all’albo dei soggetti abilitati alla gestione delle attività di accertamento, liquidazione e riscossione delle entrate degli enti locali. La società ha dichiarato che non vi è alcuna carenza o sospensione delle proprie attività e che continuerà a operare nell’interesse generale dei cittadini napoletani.

Ma cos’è Napoli Obiettivo Valore?

Napoli Obiettivo Valore è una società di progetto costituita nel maggio 2023, con l’obiettivo di supportare il Comune di Napoli nella gestione e nel recupero delle entrate tributarie. Questa iniziativa si inserisce in un contesto di necessità di miglioramento della riscossione fiscale, dato che la città presenta un disavanzo significativo di circa 2,2 miliardi di euro dovuto a mancati incassi.

Funzioni e Obiettivi

Riscossione Tributi Napoli Obiettivo Valore si occupa principalmente di:

• Recupero dell’evasione e dell’elusione fiscale: L’azienda mira a migliorare l’efficienza della riscossione ordinaria e coattiva dei tributi.
• Gestione delle entrate extratributarie: Oltre ai tributi, la società gestisce anche altre entrate che il Comune di Napoli deve incassare.

Risultati Raggiunti Nei primi mesi di attività, Napoli Obiettivo Valore ha già riscosso circa 35 milioni di euro e ha inviato circa 400.000 atti di riscossione per un valore totale di 380 milioni di euro. Tra le entrate recuperate, si segnalano:

• TARI: circa 20,5 milioni di euro
• IMU: oltre 12,7 milioni di euro
• Violazioni del Codice della Strada: più di 1,7 milioni di euro

L’azienda prevede di inviare ulteriori 600.000 atti prima dell’estate, con l’ambizioso obiettivo di recuperare oltre 1 miliardo di euro in un arco temporale di dieci anni.

Dati societari di Napoli Obiettivo Valore SRL

Bullet Executive Summary

In conclusione, il caso di Napoli Obiettivo Valore rappresenta un esempio emblematico delle complessità legali e amministrative che possono sorgere nella gestione della riscossione dei tributi. La questione della legittimità operativa di NOV, legata alla mancata iscrizione all’albo dei riscossori, ha sollevato dubbi significativi che solo la Corte di Cassazione potrà chiarire. Questo caso mette in luce l’importanza di una corretta interpretazione delle normative vigenti e delle procedure amministrative, evidenziando come errori o omissioni possano avere conseguenze finanziarie e legali di vasta portata.

Napoli Obiettivo Valore ha affrontato alcune critiche, in particolare riguardo alla gestione delle ingiunzioni di pagamento. Ci sono stati casi in cui sono state inviate ordinanze a cittadini che avevano già presentato ricorso e ottenuto sentenze favorevoli, creando confusione e malcontento tra i contribuenti.

Nozione di legale base: La legittimità operativa di una società di riscossione è fondamentale per garantire la validità degli atti emessi e la loro efficacia legale. La mancata iscrizione all’albo dei riscossori può comportare l’annullamento degli avvisi di pagamento e delle ingiunzioni emesse.

Nozione di legale avanzata: Il principio dell’affidamento legittimo, secondo cui i contribuenti devono poter fare affidamento sulla legittimità degli atti amministrativi emessi dalle autorità competenti, è un pilastro del diritto amministrativo. La violazione di questo principio può portare a contenziosi complessi e a risarcimenti significativi.

Questo caso invita i lettori a riflettere sull’importanza della trasparenza e della conformità normativa nelle operazioni di riscossione dei tributi, nonché sulle implicazioni legali e finanziarie che possono derivare da eventuali irregolarità.